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sabato 10 luglio 2010

CESTINI DI INDIVIA SALTATA






È estate e lavorare in cucina, sempre che non si abbiano ottimi motivi per farlo, del tipo lavori su ordinazione ben remunerati o inviti programmati, è un'attività da evitare. Tuttavia, per chi ha la necessità o la passione, sarebbe una privazione troppo costrittiva chiudere la cucina per il proprio restauro fisico e mentale.
Se avete voglia di realizzare un antipasto fresco e particolare potreste cimentarvi in questa preparazione che ho preparato in occasione di un pranzo di cresima.
Un antipasto sfizioso e soprattutto presentato in cestini di grana fuso e rimodellato.

Ingredienti per sei persone:

200 g di grana grattugiato ca. (per la realizzazione dei cestini).
1 cespo d'indivia riccia (dipende dalla sua grandezza).
50 g di pinoli
20 g di uva sultanina
1-2 bicchieri di vino bianco
Olio evo q.b.
Sale q.b.


S'inizia pulendo l'indivia riccia, anche detta scarola, staccando le foglie dal cuore intere, cioè per tutta la loro lunghezza, e dopo un accurato lavaggio si prosegue con la lessatura in poca acqua salata. Dopo circa 10-15 minuti di ebollizione si possono scolare per bene cercando di eliminare buona parte dell'acqua, magari con delle leggere pressioni, temperatura permettendo.
Ora metterete in ammollo l'uva sultanina in acqua tiepida, per farla rinvenire.
Provvedete a realizzare i cestini di grana. Dotatevi di una tazza con i bordi bassi (tipo quella usata per il tè), che servirà per dare la forma al cestino, di una padella antiaderente, assolutamente con il fondo integro, e cospargete il grana sfaldato (per evitare grumi interi) su uno strato omogeneo. Ponete la padella su fuoco moderato e attendete che inizi a fondere il formaggio. Quando il grana inizia a fare delle piccole bollicine, ci siete quasi. Aiutatevi con una spatola di legno o materiale plastico, e staccate lo strato di grana, che nel frattempo si è unito, e immediatamente appoggiatelo sulla tazza. Calate con cura la parte centrale del disco ancora caldissimo dentro il fondo della tazza cercando di dare forma alle estremità. Aspettate che si raffreddi completamente prima di toglierlo dalla tazza. L'effetto è meraviglioso e, anche se il confezionamento sarà doloroso per via della temperatura alta, tale preparazione, assolutamente commestibile, potrebbe essere utilizzata per vostre diverse creazioni. Comunque per evitare inutili perdite di tempo, fornitevi di una seconda tazza e proseguite il confezionamento dei cestini.
Ora è il momento di insaporire l'indivia. Mettete l'olio in una padella grande abbastanza da contenere una buona quantità di verdura, e iniziate a soffriggere i pinoli e l'uvetta sultanina, in precedenza strizzata, su fuoco vivo. Aspettate qualche minuto e aggiungete l'indivia. Proseguite la cottura qualche altro minuto e sfumate con il vino bianco. Appena asciugato il vino, potete correggere di sale e se tutto è perfetto, avvolgete con una forchetta una presa di verdura e ponetela in un cestino di grana. Impiattate e servite.
In questa specifica occasione ho voluto presentare la serie di antipasti, tra i quali anche i cestini in oggetto, abbinati a un Prosecco Valdobbiadene, freddo al punto giusto.





Buon appetito.

3 commenti:

  1. Magnifica portata: fresca ma senza rinunciare al sapore, e di grande effetto scenografico!
    Insomma una ricetta che ha tutto!

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  2. E' da parecchio che curo questi cestini con il grana, ma non ho mai avuto il coraggio di farli. Certo questo antipasto stuzzica parecchio eh?. Se prendo coraggio ti faccio sapere =__^ grazie.
    Buona domenica. ^___^

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  3. @Marjlou: grazie!

    @Cri: ci conto!

    Buona domenica a voi

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