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venerdì 27 agosto 2010

Alterazioni, difetti e malattie del vino.










Ho scoperto, soprattutto dopo una serie di domande da parte di alcuni utenti, che vi è una gran curiosità nel conoscere o meglio capire i difetti che si riscontrano comunemente in un vino
A tal proposito pubblico questo post affinché possa essere d’aiuto nel soddisfare tali curiosità.

Le perfette tecnologie avanzate e le migliori condizioni igieniche dei luoghi ove si produce e si conserva il vino, rendono ormai improbabile l’insorgere di alterazioni, malattie e difetti.









Le alterazioni, comunemente dette “casse” (dal francese rottura), si manifestano con variazioni del colore e della limpidezza del vino principalmente causate da trasformazioni chimico-fisiche o enzimatiche , o attribuite alla presenza eccessiva di qualche metallo.


          Alterazioni                       Cause                           Vini più colpiti                      Effetti


Casse ossidasica


Ossigeno ed enzimi ossidativi


Bianchi, soprattutto ottenuti da uve un po’ ammuffite
Colore scuro, brodo di castagna, iridescenza e torbidità nei vini bianchi, imbrunimento nei rossi; odore maderizzato e sapore di cotto

Casse fosfatica

Eccesso di ferro

Bianchi
Torbidità con precipitato bianco-grigiastro e lattiginoso causato da fosfato ferrico

Casse ferrica

Eccesso di ferro

Bianchi e rossi
Torbidità con precipitato bluastro causato da fosfato ferrico
Casse proteica
Composti tra proteine e tannini
Bianchi e rossi
Torbidità con precipitato  biancastro

Casse rameose

Eccesso di rame

Bianchi
Presenza di composti tipo “verde rame” (rame e zolfo) causano torbidità e precipitati giallo-rossastri


I difetti sono considerati più problematici, soprattutto quelli di tappo e di anidride solforosa, in quanto conferiscono odori e sapori sgradevoli legati a fattori estrinseci al vino quali errori e inconvenienti nelle varie fasi di produzione.

            Difetti                               Cause                          Vini più colpiti                      Effetti
Odore e sapore di tappo
Tricloroanisolo e altre sostanze prodotte da muffe e batteri

Bianchi e rossi
Odori e sapori sgradevoli di sughero

Odori e sapori da composti solforati
Eccesso di anidride solforosa, assenza di O₂, travasi non effettuati

Bianchi e rossi
Odori di uova marce, aglio, in generale sgradevoli, amari e pungenti
Odori e sapori di metallo
Eccesso di ferro, zinco e rame, uso di attrezzature vecchie

Bianchi e rossi
Odori e sapori amari e sgradevoli
Odori e sapori di muffa e marcio
botti mal conservate con sviluppo di muffe
Bianchi e rossi
Odori e sapori sgradevoli
Odori e sapori di vecchio e fusto
Botti mal conservate
Bianchi e rossi
Odori e sapori che ricordano quelli di tappo
Odore e sapore di feccia
Travasi inadeguati e lungo contatto del vino con le fecce

Bianchi e rossi
Odori sgradevoli e di marcio
Odore e sapore di svanito (mal della bottiglia)
Travasi con eccessivo arieggiamento
Bianchi e rossi deboli
Odori sgradevoli, sapore amarognolo, piatto e mollo
Odore e sapore di maderizzato

Ossidazioni

Vini deboli, soprattutto bianchi
Odori sgradevoli dovuti a composti di ossidazione come acetaldeide e altri



 Le malattie del vino, considerate ancora meno probabili, sono principalmente attribuite all’azione di batteri acetici, lattici e qualche lievito. Sono più soggetti alle malattie i vini leggeri e deboli, scarsi in tenore alcolico e di acidità, molto più indifesi contro lo sviluppo di microrganismi. Solitamente si avvertono variazioni nel gusto, nei profumi, nella limpidezza e nel colore.



           Malattie                            Cause                        Vini più colpiti                           Effetti


Fioretta
Lieviti (Pichia, Candida, Hansenula)

Vini deboli
Velo biancastro in superficie; odore di svanito; sapore piatto


Spunto e ascenza


Batteri acetici (aerobi)


Vini deboli con basso contenuto in alcol
Aspetto velato; odore pungente di aceto (composti ossidati come acido acetico, acetaldeide, acetato di etile; sapore duro e aspro


Filante


Batteri lattici (anaerobi)

Bianchi e rosati con residuo zuccherino, poco alcol e scarsa acidità fissa
Aspetto simile all’olio, dovuto alla presenza di sostanza vischiose e mucillaginose; odore di rancido; sapore fiacco
Spunto lattico o agrodolce o fermentazione mannitica

Batteri lattici (anaerobi)

Vini con residui zuccherini
Torbidità; odore di frutta stramatura; sapore agrodolce, dovuto a mannite, acido acetico e lattico

Girato o fermentazione tartarica

Batteri lattici (anaerobi)

Vini poveri di acidità fissa
Colore spento; torbidità, leggera effervescenza; odore pungente; sapore piatto molto sgradevole

Amarore

Batteri lattici (anaerobi)

Rossi vecchi
Colore sbiadito con tonalità giallastre; odore pungente e molto sgradevole; sapore amaro



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