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giovedì 13 maggio 2010

VINO AI CICLOPI breve guida alla degustazione


L'intensità olfattiva



Prendiamo il nostro bicchiere e avviciniamolo al naso. L'intensità olfattiva è data dalla forza del profumo che giunge ai nostri recettori olfattivi in modo non forzato, cioè senza alcun movimento del bicchiere. Non dovranno essere valutati, durante questo esame tecnico, i vari sentori, ma solo la potenza del profumo. Per avere un'idea l'odore di una rosa o un qualsiasi altro fiore piuttosto delicato, avrà una determinata forza olfattiva, ma undici o più fiori superano per intensità pur mantenendo la stessa tipologia di profumo. Nel vino accade la medesima cosa.



I termini per giustificare l'intensità sono:


Carente: quando il profumo di un vino e talmente delicato da essere appena percepito. È una situazione non accettabile.

Poco intenso: si dice di un vino dal profumo delicato, poco percepibile al naso.

Abbastanza intenso: è detto un vino la cui intensità è discretamente percepita permettendo una prima valutazione delle sfumature.

Intenso: la forza dell'odore è tale da riuscire anche a valutare con più precisione le note odorose.

Molto intenso: nel nostro bicchiere c'è un vino dall'odore particolarmente avvolgente e spiccato. Si possono notare le sfumature in modo articolato e definito.

Dal primo esame tecnico olfattivo si riesce a intuire la qualità del vino, anche se solo inerente ai profumi, e la sua complessità. Con l'intensità si "ascolta" l'impatto dei profumi in senso verticale per poi passare alla complessità.


Continua su questo link: La complessità

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